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Valore nutrizionale ed energetico di alcuni alimenti vegetali normalmente somministrati
I dati delle analisi pubblicate sono estrapolate dal database degli alimenti fornito dal ministero dell'alimentazione degli Stati Uniti (U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. 2011. USDA National Nutrient Database for Standard Reference, Release 24) e dal crea, ente di ricerca italano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico,
vigilato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali (Mipaaf). Ai più attenti non sfuggiranno che ci sono valori diversi per lo stesso vegetale, riportati su altri archivi; è cosa normale. Le analisi sono soggette a una miriade di variabili dovute a fattori intra ed extraambientali: tipologia e modalità di coltura (concimazioni, irrigazioni, ecc.), terreno di coltura, andamento climatico, stadio di maturazione, modalità di campionamento, prelevamento e conservazione del campione ed altro ancora, senza dimenticare una percentuale di errori nelle analisi e nella trascrizione dei dati. Secondo il Regolamento (UE) 1169/2011, il valore dichiarato di energia e di nutrienti deve essere inteso come il valore medio che meglio rappresenta la quantità contenuta nell’alimento anche in relazione alle naturali variabilità riscontrabili che abbiamo visto. Quindi, il tenore dichiarato deve essere un valore medio ottenuto sulla base di: analisi effettuate sull’alimento, conteggio dei contenuti medi sia conosciuti sia calcolati, conteggio derivato da dati generalmente stabiliti e accettati. Inoltre è ammessa una soglia di tolleranza che per alcuni valori in determinati alimenti, può essere > o < al 20%. In poche parole è un "ginepraio". La scelta dei due enti (USDA e crea) perché ritenuti nel settore, tra i più affidabili.
Dati non riportati sono da intendersi come indisponibili
FRUTTA
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VERDURE
* prodotto bollito
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FRUTTA SECCA
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